Con l’ipnosi puoi combattere:
- ATTACCHI DI PANICO
- ANSIA GENERALIZZATA
- FOBIE
- PAURE ED OSSESSIONI
- DOLORE CRONICO
- INSONNIA
- TENSIONI MUSCOLARI
- PROBLEMATICHE ALIMENTARI
Cos’è l’ipnosi
L’ipnosi è “semplicemente” uno stato alterato di coscienza nel quale entriamo tutti e più volte al giorno, senza neanche rendercene conto.
Siamo in uno stato ipnotico quando siamo immersi nella lettura di un bel libro o siamo assorti nei nostri pensieri e il tempo scorre senza che ce ne rendiamo conto. Quando siamo innamorati e camminiamo in mezzo alla gente senza accorgerci del mondo, con un unico pensiero nella mente, siamo in uno stato di ipnosi.
La parola ipnosi deriva dal greco “hypnos” ovvero sonno, anche se sarebbe più corretto parlare di un profondo stato di rilassamento.
Contrariamente a quello che spesso si pensa, l’ipnosi non ha nulla a che vedere con l’impossessarsi della nostra mente o con il far perdere il controllo.
L’ipnosi è un semplice passaggio fisiologico da uno stato di veglia ad uno profondo e benefico rilassamento. Durante lo stato di ipnosi l’ipnologo può comunicare direttamente con l’inconscio utilizzando una via preferenziale che raggiunge e riattivare o rinforzare le risorse mentali del paziente.
Il ruolo dell’ipnoterapeuta
L’ipnoterapeuta ha il compito di aiutare il paziente ad apprendere le tecniche di autoipnosi per ottenere in breve tempo questo profondo stato di rilassamento.
Apprendendo le tecniche di rilassamento si è in grado di raggiungere la trance ipnotica (autoipnosi) ogni qual volta lo si ritiene necessario.
I metodi da me utilizzati per l’induzione sono: il sistema R.A.P. (Ipnosi Clinica Rapida), promosso dall’Accademia Italiana di Ipnosi Clinica Rapida e l’ipnosi immaginativa eriksoniana.
La tecnica R.A.P. viene utilizzata con successo in ambito clinico, medico, chirurgico e psicologico, la dove, spesso, sono necessarie delle tecniche di ipnosi rapide. Nello specifico questa tecnica di ipnosi viene utilizzata da 20 anni da medici ed infermieri nelle situazioni di emergenza all’ospedale Molinette di Torino e nell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.
Per il controllo del dolore viene utilizzata tale metodologia presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Ciriè (TO).